La Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Siena nacque nell’estate del 1970 e, da subito, venne creato al suo interno un corso di Lettere classiche che accolse alcuni tra i più promettenti giovani studiosi dell’ambito delle Scienze dell’antichità.

Sarà, tuttavia, solo tra anni ’80 e ’90 del XX secolo che l’Università di Siena iniziò a rappresentare una delle principali sedi italiane per lo studio delle discipline classiche, in particolare grazie all’arrivo di Maurizio Bettini, fondatore del “Centro Antropologia e mondo Antico” (1986) – tuttora attivo come Centro interuniversitario – e creatore del dottorato in “Antropologia del Mondo Antico”, a tutt’oggi esistente come curriculum interno alla scuola di dottorato “Filologia e critica”.

Agli anni ’90 risale anche la creazione del “Dipartimento di Studi Classici” dove, per la prima volta, si riunirono i docenti di lingue, letterature e filologie antiche con gli storici greci e romani, fino ad allora divisi tra vari dipartimenti.

Nel 2012, per opera della legge 240/2010, i docenti del Dipartimento di Studi Classici afferirono al DFCLAM, nel contesto di un’unione con i colleghi di antichistica e mediolatinistica precedentemente afferenti alla la sede di Arezzo, che porterà a Siena un altro classicista di fama internazionale come Alessandro Barchiesi.

Alessandro Barchiesi e Maurizio Bettini hanno ottenuto la prestigiosa Sather Professorship della University of California, Berkeley, nel 2011 e nel 2018. Solo cinque docenti italiani hanno conseguito tale riconoscimento dal 1913, anno della sua istituzione.

La storia attuale delle Lettere classiche all’Università di Siena è quella di uno dei migliori corsi di studi di antichistica in Italia, con un ranking 50-150 a livello mondiale certificato dal QS World University Rankings – il posizionamento più alto di tutti i dipartimenti dell’Università di Siena –, espressione di un Dipartimento che ha conseguito due volte su due il titolo di Dipartimento di Eccellenza 

In più, come attestato dalla Scheda di Monitoraggio Annuale (SMA) del Ministero dell’Università e della Ricerca, il corso di Lettere classiche si caratterizza per la grande puntualità delle carriere degli studenti, per un rapporto docenti-studenti tra i più alti in Italia (circa 1 docente ogni 4 studenti), per una forte spinta all’internazionalizzazione grazie ad accordi strategici e a borse di studio specificamente destinate, per il buonissimo indice di occupabilità dei laureati e l’altissimo livello di soddisfazione di studentesse e studenti.

Dalla facoltà di lettere al DFCLAM: storia e personalità celebri